martedì 7 ottobre 2014

I minibond in Italia: successo vero o fittizio?

Interessante articolo di Ettardi sui minibond in Italia: Imprenditorialità Aumentata: Una "povera" idea di sviluppo (II ricerca sui Minibond), ripreso anche nel suo blog su WallStreetItalia.

Dall'analisi, emerge che solo il 6% (€64,4 milioni sul totale di €1.033,65) del valore dei minibond emessi finora é riconducibile a vere PMI. Il resto è stato emesso da società con fatturato superiore a €250 m (758m pari al 74% del valore totale), e quindi, per definizione "grandi aziende", da 3 utilities (150m pari al 14,5%) e da 3 società quotate (59m pari al 5,5%).

Il nuovo ed innovativo strumento finanziario pare allora aver favorito, fino ad ora, società di grandi dimensioni e non le PMI, ovvero coloro che più hanno sofferto e soffrono il credit crunch come limite alla propria crescita.

Forse, aggiungo io, estendere agli investitori non necessariamente professionali la possibilità di investire direttamente, potrebbe aumentarne ulteriormente l'efficacia. Come avviane già in UK (v. Crowdcube)


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